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Il Segreto dell'Energia.

Updated: Jun 3, 2021

Il segreto dell’‘Energia è che nasce dalla differenza, non dall'uniformità. Le società che pretendono di salvarsi isolandosi sono come i masi chiusi di un tempo e sono destinate

ad annichilire, non senza aver prima generato una qualche forma di cretinismo genetico.


In una società che ha speranza di prosperare, l'Energia può scaturire e circolare solo grazie

a due poli che decidano di riconoscersi e di trasformare l'opposizione in supporto reciproco. Ciò non è possibile quando i due poli negano o cercano di trasformare il proprio opposto, uniformandolo a sé. L'Energia può scaturire solo tra due poli integri nella loro diversa complementare qualità, che si riconoscono per ciò che sono e prendono atto che dal momento che condividono lo stesso spazio e tempo, la scelta più intelligente è cooperare.


Ma non ce la si può più cavare con il solito compromesso. Anzi, il compromesso, sebbene a volte sia l'unica soluzione momentanea possibile, è in fondo un'ipocrisia forse peggiore dell'opposizione ottusa. Il compromesso, inglobando tutti e tutto con un buonismo d'accatto, di fatto non riconosce nessuno nella sua piena dignità e verità. Per lo meno nell'opposizione ottusa dichiara ciò che e ciò che non è (naturalmente è sempre lo specchio dell'opposto).


L'Energia non può scaturire da un compromesso: il compromesso neutralizza il conflitto solo momentaneamente. Il compromesso non è pace, ma solo una tregua forzata, frutto del calcolo utilitaristico. Il compromesso non è una soluzione, perché si trova sullo stesso piano del conflitto e non riconosce il diritto naturale del polo opposto, ma solo l'equilibrio di forze.

Il compromesso non genera Energia, ma la blocca tra i due poli che, incapaci di scambiarla, la consumano in una sterile opposizione statica. Anche se è sempre meglio di una guerra.


Se il compromesso non è una soluzione, neppure vincere con la forza lo è. Ottenere ragione in un conflitto non fa che preparare il prossimo: i conflitti non si risolvono, si superano.

Solo quando due poli opposti finalmente si riconoscono con rispetto, è possibile che inizino

a riscoprire i punti di contatto armonico, dove il pieno incontra il vuoto, riconoscendo finalmente che il bianco è bianco e il nero è nero e che, uniti ma distinti, generano energia.


Il secondo segreto dell'Energia è che se la condividi: non diminuisce, ma aumenta in modo esponenziale. La carenza e la paura esistono solo nei conflitti irrisolti, nel rifiuto dell'opposto e nei compromessi. In sostanza nell'incapacità di guardare più in alto, dove sempre è possibile trovare un punto di incontro sano, onorevole per ciascuno, nella propria verità.


È in quel punto di riconoscimento reciproco, di rispetto, di fiducia, che nasce la possibilità

di cooperare con le proprie opposte energie. Ma bisogna saper pensare che ogni cosa

che esiste fa parte di un nostro stato dell'essere più grande e che quindi ogni conflitto

ci appartiene e ne siamo compartecipi, che ci piaccia o meno. Rendersene conto avvicina sempre di più la possibilità di creare quella massa critica capace di guardare a quel punto che sta più in alto del conflitto duale, scoprendo che c'è energia e abbondanza per tutti, ma non per l'ingordigia di tutti. Quel punto superiore, si chiama Tolleranza.


“Sulla terra c'è abbastanza per soddisfare i bisogni di tutti, ma non per soddisfare l'ingordigia di pochi. Sono le azioni che contano, i nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo"  (Mahatma Gandhi)


(Bruno Banone)


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Video: Dual Torus / Yin and Yang in 3D animation


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